Con questo intervento chirurgico è possibile conferire al torace un aspetto più tonico e naturale. L’intervento viene generalmente effettuato in day-hospital, dura circa 1-2 ore, non è doloroso e al termine dell’operazione l’area verrà bendata con una medicazione compressiva. Non ci sono limiti di età per eseguire questo intervento, ma è consigliabile attendere il termine della fase puberale in quanto, come già accennato, in quel periodo è normale che possa verificarsi un temporaneo aumento di dimensioni e consistenza della ghiandola mammaria.
La condizione di solito migliora da sola senza trattamento, nell’arco di un periodo che può andare da 6 mesi a 2 anni, ma persiste nell’età adulta fino al 20% dei casi. Il sintomo principale della ginecomastia è l’ingrossamento del tessuto mammario. La ginecomastia è caratterizzata da un aumento di volume delle mammelle maschili che solo occasionalmente è fonte di fastidi o dolore. L’ingrandimento delle mammelle costituisce l’aspetto principale della ginecomastia e può essere accompagnato da un aumento della sensibilità cutanea e dalla comparsa di aree di rilievo dolorose al di sotto del capezzolo.
Non è assolutamente possibile eliminare questo inestetismo con una dieta o esercizio fisico, bisogna intervenire chirurgicamente. Ovviamente dopo una chirurgia, qualsiasi essa sia, non si può ritornare subito allo sport. Anche in questo caso, il corpo deve avere il tempo di guarire prima di poterlo sottoporre a forti stress. Ecco perchè in taluni casi che definirei virtuosi, la capacita di imporsi e determinare invece le proprie abitudini, senza “subirle”, si può anche arrivare a risolvere in parte o in toto l’inestetismo in questione.
E’ utilizzato per il trattamento del tumore della mammella, ma viene anche utilizzato per ridurre la sintomatologia
presente in casi di ginecomastia. Il 70% dei pazienti trattati con tamoxifene riferiscono una riduzione delle dimensioni delle mammelle, mentre in tutti i casi si risolve il dolore. Durante l’infanzia e la pubertà, l’ingrandimento della mammella maschile è normale (ginecomastia fisiologica). L’ingrandimento è generalmente transitorio, bilaterale, morbido, fisso, e distribuito simmetricamente sotto l’areola; le mammelle possono essere dolenti.
La “Ginecomastia” è una patologia molto frequente nella popolazione maschile mondiale. La formazione di un “seno maschile” provoca soprattutto negli adolescenti un forte disagio psicorelazionale e nel mostrarsi in pubblico, soprattutto nella stagione estiva. anabolizzanti online italia La durata della procedura chirurgica è di circa 90 minuti e viene eseguita in anestesia locale con sedazione. Intervento chirurgico per il rimodellamento dell’addome, rimozione dell’eccesso di cute e di grasso, di rinforzo della parete addominale.
In tal modo si riduce l’accumulo di tessuto adiposo e si determina un aumento del tono dei muscoli pettorali. Se l’ipertrofia persiste, si può ricorrere all’aspirazione del tessuto adiposo e/o all’asportazione del tessuto mammario ipertrofico. Nei casi di ginecomastia idiopatica di grado lieve è preferibile, semplicemente, monitorare nel tempo il paziente, poiché spesso regredisce spontaneamente.
Negli ultimi decenni il numero di uomini che si sono avvicinati alla medicina e chirurgia estetica è di molto cresciuto. Come dicevamo prima, principalmente per un accresciuta importanza data alla bellezza maschile. Nei casi in cui il fattore scatenante è determinato da un farmaco, si dovrebbe chiedere al proprio medico, o allo specialista, la possibilità di assumere farmaci alternativi.
L’intervento di ginecomastia può essere eseguito in anestesia locale con sedazione, o, più spesso, in anestesia generale. La scelta tra i due tipi di anestesia viene effettuata in base al tipo di tecnica da impiegare ed ai desideri del paziente. Quando l’ingrandimento è determinato esclusivamente o con forte prevalenza dal tessuto adiposo (pseudoginecomastia), la ginecomastia può essere trattata con successo con un intervento di liposuzione.
Sono da preservare dall’esposizione solare e alle lampade solari le zone interessate all’innesto per un periodo di almeno quattro settimane. Se il trattamento interessa aree più estese bisogna considerare due-tre giorni di riposo. E’ importante analizzare la storia clinica del paziente ed eventuali allergie a farmaci. Tra le complicanze piu’ frequenti eventuali ematomi, deiscenza della ferita in caso di incisioni, infezioni, ecc.